Salve a tutti sono Aurora, ho iniziato a partecipare alle serate del Club Il germoglio da giugno 2020, più per assecondare una mia carissima amica, che per mia convinzione.
L’insistenza di questa mia amica deriva dal fatto che in quel periodo ero sprofondata in un buco nero a causa del forte legame che mio marito ha con l’alcool. Erroneamente ho creduto di non essere io ad aver bisogno di appoggio, ma lui. Come ho detto sbagliavo, io avevo bisogno di essere ascoltata, di condividere con chi come me stava soffrendo o aveva sofferto a causa di una convivenza con persone legate a sostanza. Agli incontri nessuno mi ha mai detto cosa fare, ma aprendomi ed ascoltando ho imparato a volermi bene, ho capito che se stavo bene io, sarebbero state meglio anche le persone attorno a me. Ho appreso che il mio destino era nelle mie mani e che solo io potevo essere la mia felicità.
La partecipazione al Club mi ha permesso non solo di imparare a gestire la rabbia che provavo contro il mondo intero, ma mi ha anche ridonato una spensieratezza che da tempo non vivevo, a tal punto da riuscire a cantare a squarciagola quando solo qualche mese fa la voce mi si strozzava in gola. Ho avuto il coraggio di lasciare la mia casa essendo ormai impossibile vivere con un uomo che amava più l’alcool di me. Ho lasciato i miei figli, e questa è stata la cosa più difficile e dolorosa, ma so che è stata la cosa giusta per me e per loro, costretti a vivere in mezzo a continui litigi verbalmente violenti.
Qualche tempo fa alcuni avvenimenti mi avrebbero portata a poltrire sul divano, ora invece riesco a reagire, truccandomi come non facevo da tempo, uscendo e facendo lunghe passeggiate. Sono finalmente riuscita a godermi l’inizio della primavera vedendo sbocciare i primi fiori, sentendone il loro profumo e beandomi di meravigli tramonti sul lago.
La vita è bella e la felicità sta nelle piccole cose, ora lo so e per questo mio sapere, devo solo ringraziare tutti voi che mi avete ascoltata.
Un abbraccio Aurora.