RELAZIONE

ACAT Brescia in… RINASCITA

Lettura condivisa del Manuale di Alcologia di Hudolin

per superare l’isolamento psicologico causato dal COVID 

A.C.A.T. Brescia è organizzazione di volontariato attualmente strutturata in 3 C.A.T. (Club Alcologici Territoriali) nel comune di Brescia e hinterland, opera da 30 anni per condividere con le persone e le famiglie i problemi causati dall’uso di alcol e capace oggi di  accogliere tutte le difficoltà nella complessità delle sofferenze legate ad altri stili di  vita a rischio (fumo, droghe, azzardo, internet addiction disorder…ecc.) e, più in generale, il disagio esistenziale legato alla vulnerabilità della condizione umana e agli squilibri ecologico sociali delle comunità (http://www.acatbrescia.it/). 

La metodologia prevede incontri settimanali fra le famiglie di persone che soffrono disagi alcolcorrelati. L’emergenza COVID ha rappresentato un passaggio difficile per la vita dei Club. In marzo fino a metà aprile gli incontri sono stati sospesi, anche perché le sale utilizzate erano del comune di Brescia che fino al 15 settembre ha bloccato la concessione. Da metà aprile ci si è organizzati con riunioni online. Ciò ha permesso di proseguire in forma particolare gli appuntamenti settimanali. 

Da inizio giugno è stata chiesta ospitalità ad un’altra associazione (Perlar) e sono ripresi in parte gli incontri in presenza, mantenendo le prescrizioni di sicurezza. 

L’impatto negativo dell’emergenza è stato notevole. Alcune persone e loro familiari che frequentavano i club non hanno partecipato alle riunioni online e non hanno continuato la frequenza nemmeno quando gli incontri sono ripresi. Altre persone, non potendo connettersi, hanno avuto ricadute pesanti. Un CAT che aveva già alcune criticità, ha cessato l’attività definitivamente. 

Il metodo Hudolin si muove da un approccio sistemico-relazionale denominato ecologico-sociale che vede il controllo dei problemi alcolcorrelati e complessi come parte della promozione della salute, cercando di facilitare una migliore qualità della vita nelle comunità. 

Le dinamiche sociali all’interno della famiglia e del territorio diventano elemento cardine per l’insorgere delle difficoltà legate all’alcol, ma anche per attivare un percorso di sobrietà. L’emergenza COVID ha costretto le persone a rivivere, con una convivenza forzata, alcuni meccanismi relazionali non funzionali ad un cambiamento positivo verso l’allontanamento dalla sostanza alcol. 

L’impossibilità poi di partecipare all’incontro di Club per la condivisione dei propri vissuti settimanali ha aggravato la situazione. Per alcune persone è scattata la “sindrome della grotta”: da solo sto bene, anche se ciò mi porta a comportamenti distruttivi. 

Dall’inizio giugno l’ACAT Brescia ha deciso di proporre alle famiglie una iniziativa straordinaria per aiutare a superare le difficoltà psicologiche causate dal lockdown. Si è aggiunto un secondo appuntamento settimanale aperto ai membri di tutti i Club dedicato al confronto su un testo basilare per la metodologia: il Manuale di Alcologia scritto dal fondatore V.Hudolin nell’ ultima versione editata contenente alcune introduzioni di membri dei CAT. Il presidente dell’associazione ACAT Brescia ogni settimana prepara un fascicolo del Manuale aggiungendo commenti o togliendo parti molto tecniche. Il Manuale è un testo di 450 pagine ed ogni settimana il fascicolo consta di 10-15 pagine. L’intero percorso durerà circa un anno. Negli incontri settimanali ognuno comunica le proprie riflessioni sul testo proposto e chi lo desidera può scrivere i propri commenti che vengono poi pubblicati sul sito dell’associazione. L’iniziativa prevede inoltre la proposta in autunno-inverno di serate con la presenza di specialisti “storici” legati alla metodologia che commenteranno il Manuale. Nella primavera del 2021, all’interno dell’evento che durerà un mese dell’Alcohol Prevention Day, si darà spazio alla presentazione del Manuale e delle risonanze scaturite durante gli incontri. L’iniziativa sembra già dare risultati significativi rispetto alla sensazione di smarrimento provata a seguito dell’emergenza. La valorizzazione condivisa dei fondamentali della metodologia aiuta a ritrovare le tracce e le identità dei cammini personali e di gruppo. 

Relazione attività 2019 – 2020 – 2021 

(condizionata in parte dal Covid 19. Si è svolta per una parte in remoto e, quando possibile, di persona).

L’obiettivo generale che l’Acat Brescia si propone è di operare nel settore della protezione e promozione della salute a partire dai problemi alcolcorrelati e complessi e dalla sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo, secondo l’Approccio Ecologico Sociale (metodo Hudolin). 

“INSIEME è MEGLIO!”: è lo slogan che le famiglie dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin) hanno adottato in occasione dei vari incontri di sensibilizzazione, informazione e aggiornamento formativo tenuti nel corso di questi anni a Brescia e provincia con alcuni studenti degli istituti scolastici cittadini e la comunità.

Le famiglie dell’A.c.a.t. Brescia intendono diffondere a tutti i livelli locali una proposta di sensibilizzazione contenente la posizione culturale e operativa in tema di approccio di popolazione e salute pubblica sui problemi alcolcorrelati e la sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo. 

Hanno, pertanto, la finalità di sostenere le ragioni della salute sul territorio anche attraverso il supporto alle famiglie evidenziando quanto suggerito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le politiche sull’alcol nella regione europea:

“I giovani sono una risorsa importante per il cambiamento della cultura esistente legata all’alcol e alle modalità di consumo a rischio. Dovrebbero essere meglio mobilitati e resi capaci di partecipare al processo di costruzione del loro ambiente e di cambiamento dei comportamenti e delle pratiche a rischio della società adulta”.

Gli obiettivi specifici sono:

  • sensibilizzare sugli effetti dell’alcol e sulle modalità d’uso che ne fanno gli adolescenti, evitando se possibile atteggiamenti di demonizzazione o sottovalutazione;
  • aumentare la competenza degli adulti nella gestione del problema “alcol” in età adolescenziale;
  • sensibilizzare gli adolescenti su effetti e rischi legati al consumo di alcolici in età giovanile;
  • sviluppare e favorire l’aumento negli studenti della capacità critica, finalizzata ad adottare misure di protezione nelle situazioni di rischio;
  • aiutare i giovani a trovare valide alternative all’uso ricreativo o “auto terapeutico” delle bevande alcoliche.
  • Attività di Formazione continua e sensibilizzazione 2019 – 2020 – 2021:

– Incontri programmati in video conferenza o di persona per momenti di formazione delle famiglie dei Club. Tutti i martedì, mercoledì e giovedì dell’anno per un’ora e mezza incontri con le famiglie inserite in un programma di formazione continua, iniziando dal cambiamento del proprio stile di vita.

Incontri delle Famiglie, aperto alla comunità. Quattro nell’arco 2019-2020-2021

“Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale e al ben-essere nella comunità (metodo Hudolin) Brescia 4/8 febbraio 2020 Università Cattolica del Sacro Cuore. I partecipanti sono espressione dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin), delle associazioni di auto mutuo aiuto e del volontariato locali e studenti universitari del corso di laurea triennale e magistrale in Scienze del Servizio Sociale, professionisti del settore, religiosi, politici e quanti altri intendono informarsi e operare nel campo della promozione del benessere nella comunità. 

– gennaio febbraio 2021 – Brescia e Lumezzane incontri di sensibilizzazione con gli studenti.

– S.A.T. I° modulo – dal 7 gennaio 2021 Scuola Alcologica Territoriale per le nuove famiglie dei club con cadenza settimanale – Servitore Insegnante: Carlo Riva – Programma: 1. La salute: protezione e promozione. 2. L’alcol: l’alcol e i suoi effetti, il bere e i problemi alcolcorrelati. 3. La famiglia. 4. La rete territoriale. 5. Il Club: cos’è e come funziona. Il ruolo del servitore insegnante. 6. Le associazioni dei club e il lavoro in rete. 7. Il club e i problemi complessi e la multidimensionalità della   sofferenza. 8. La spiritualità antropologica. 9. “Festa fine S.A.T.” con le famiglie dei club e consegna attestati di partecipazione. 

– RistoPizza con le Famiglie serata di socializzazione e a fine anno scambio auguri e idee per programmare gli anni a venire.

Nel 2020 è stata sospesa l’attività di teatro a causa del covid 19.

Abbiamo programmato e realizzato nel 2021:

“2021 Brescia Alcohol Prevention Day…andare oltre l’alcol

L’emergenza covid 19 negli ultimi mesi ha costretto le persone a rivivere, con una convivenza forzata, alcuni meccanismi relazionali non funzionali a un cambiamento positivo verso l’allontanamento della sostanza alcol. 

L’impossibilità poi di partecipare all’incontro di Club per la condivisione dei propri vissuti settimanali ha aggravato la situazione. 

Per alcune persone è scattata la “sindrome della grotta”: da solo sto bene, anche se ciò mi porta a comportamenti distruttivi. 

Da qui l’idea di realizzare momenti di incontro precedenti all’iniziativa volta alla sensibilizzazione del tema alcol, cercando, laddove possibile di creare momenti d’incontro e confronto con le famiglie, gli operatori/volontari e coloro che vivono in situazioni di difficoltà, di disagio e di sofferenza legate agli stili di vita a rischio. 

Anche quest’anno l’A.C.A.T. Brescia, facendo proprie le indicazioni suggerite dall’Osservatorio Nazionale Alcol e il Centro Collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problemi alcolcorrelati dell’Istituto Superiore di Sanità, organizza a Brescia l’Alcohol Prevention Day che giunge alla seconda edizione. L’evento ha previsto:

  • Un momento di raccolta di tutte le iniziative svolte nel corso dell’attività annuale dell’A.C.A.T. Brescia
  • Un incontro di sensibilizzazione con la comunità bresciana sui problemi alcolcorrelati e complessi dove la Famiglie parlano della loro esperienza di partecipazione nei Club.
  • Un incontro dibattito “Politiche europee sull’alcol e…Brescia?

Sono stati organizzati momenti d’incontro/confronto con le famiglie e le realtà associative del tessuto cittadino di Brescia, propedeutici all’evento centrale previsto nella due giorni di aprile. 

L’evento “clou” è stato la due giorni di incontri, dibattiti, divertimento e svago per le famiglie che, nello specifico, hanno permesso di concretizzare a tutti gli effetti l’impegno profuso a favore delle persone che vivono in situazioni di disagio legate all’uso di alcol. 

In particolare ci siamo rivolti agli studenti dell’Istituto Fortuny di Brescia per la realizzazione del progetto 

I GIOVANI E…L’ALCOLA.C.A.T. Brescia oggi e domani…per un futuro nuovo

Indicazione programmi attività anno 2022.

(da valutare con le costrizioni causate e dipendenti dal covid 19)

Le famiglie dei Club si muovono nella direzione condivisa di potenziare i programmi del metodo Hudolin in atto per un rilancio sia qualitativo che quantitativo della presenza dei Club nel territorio bresciano.

L’esperienza dei problemi alcolcorrelati e complessi accumulata nei 30 anni di attività sul territorio bresciano e negli incontri a livello nazionale ha portato l’A.c.a.t. Brescia a proporre alle Famiglie dei Club per il prossimo anno un percorso di crescita impegnativo che evidenzi l’attualità e la capacità dell’Approccio Ecologico Sociale di adattarsi all’accoglienza della complessità non esclusivamente alcolcorrelata (fumo, uso di droghe, azzardo, shopping compulsivo, addiction tecnologiche e altri disagi esistenziali). Partendo da questa considerazione, i Club Alcologici Territoriali programmeranno un incontro con le Associazioni di volontariato presenti da anni nel territorio bresciano per coordinarsi in un programma di lavoro che sappia trasformare una fase di criticità del sistema ecologico sociale locale – che si colloca dentro una crisi più ampia del welfare nazionale – in una nuova stagione di impegno e di crescita nel raccogliere la sfida della complessità e per far crescere gli spazi e i momenti di confronto e di interlocuzione con la comunità locale per costruire insieme percorsi di promozione dei diritti della cittadinanza in tema di salute e di libertà verso fattori di rischio e di disagio socio-sanitario che viviamo nella nostra città nel campo della promozione e della tutela del benessere personale e comunitario. Obiettivi strategici del coordinamento sono una vasta ed articolata attività di formazione e aggiornamento dei membri dei Club e delle reti associative e il rilancio dello sviluppo dei programmi di accoglienza del disagio multidimensionale (alcol, droga, azzardo) attraverso una agenda di lavoro particolareggiata che sarà fissata.

 “Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale e al ben-essere nella comunità” fissato a Lumezzane in collaborazione con l’Acat Lumezzane nel mese di marzo 2022. I partecipanti sono espressione dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin), delle associazioni di auto mutuo aiuto e del volontariato locali e studenti delle superiori e  universitari del corso di laurea triennale e magistrale in Scienze del Servizio Sociale, professionisti del settore, religiosi, politici e quanti altri intendono informarsi e operare nel campo della promozione del benessere nella comunità. 

Dopo questo, il primo passo da compiere sarà la programmazione del:

Corso Monotematico sull’Approccio Ecologico Sociale alla Multidimensionalità della Sofferenza dal tema “Dalla partecipazione all’impegno attivo”. Verso la fine di settembre si prevede un incontro in due giornate per verificare se i Club sono capaci di misurarsi con disagi esistenziali che trascendono l’ambito dei problemi alcolcorrelati. 

Il Corso Monotematico sarà seguito da un nuovo incontro per sostenere la scelta delle famiglie e dei servitori insegnanti di sviluppare programmi di approccio alla complessità. 

Di conseguenza il nostro impegno sarà focalizzato su cinque obiettivi nel biennio 2022-2024:

  • Sviluppo delle reti dei Club per l’accoglienza della multidimensionalità della sofferenza.
  • Movide ecosostenibili: spazi ed eventi gastronomici, culturali e sportivi liberi da alcol, slot, fumo e altri stili di vita dannosi per la salute.
  • Comuni LIBERI DA AZZARDO: sensibilizzare a Brescia e provincia le amministrazioni comunali che regolamentano spazi e luoghi di vendita dei prodotti di azzardo. 
  • Sensibilizzazione ed educazione delle famiglie a un rapporto sano con il Web e le nuove tecnologie.
  • Proposta per Il Centro Alcologico Territoriale Funzionale Bresciano è l’insieme delle risorse della comunità locale finalizzato allo sviluppo di programmi di promozione e protezione del benessere individuale, familiare e comunitario, secondo quanto previsto dall’Approccio Ecologico Sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi e alla sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo (metodo Hudolin).

L’ ECOLOGIA SOCIALE OLTRE L’ALCOLOGIA: I CLUB BRESCIANI SI MUOVONO.

Cinque impegni strategici da realizzare attraverso una forte cooperazione con Istituzioni, Servizi sociosanitari, Terzo Settore e movimenti di cittadinanza attiva.

 Cinque impegni che qualificano la scelta di valorizzare l’empowerment di comunità nel tutelare e promuovere la salute dei suoi membri.

A 25 anni dalla scomparsa del prof. Hudolin, oggi anche a Brescia l’Ecologia Sociale oltre l’Alcologia è la meta dei Club in cammino verso una nuova stagione di crescita e di rinnovamento. 

C

ACAT Brescia in… RINASCITA

Lettura condivisa del Manuale di Alcologia di Hudolin

per superare l’isolamento psicologico causato dal COVID 

A.C.A.T. Brescia è organizzazione di volontariato attualmente strutturata in 3 C.A.T. (Club Alcologici Territoriali) nel comune di Brescia e hinterland, opera da 30 anni per condividere con le persone e le famiglie i problemi causati dall’uso di alcol e capace oggi di  accogliere tutte le difficoltà nella complessità delle sofferenze legate ad altri stili di  vita a rischio (fumo, droghe, azzardo, internet addiction disorder…ecc.) e, più in generale, il disagio esistenziale legato alla vulnerabilità della condizione umana e agli squilibri ecologico sociali delle comunità (http://www.acatbrescia.it/). 

La metodologia prevede incontri settimanali fra le famiglie di persone che soffrono disagi alcolcorrelati. L’emergenza COVID ha rappresentato un passaggio difficile per la vita dei Club. In marzo fino a metà aprile gli incontri sono stati sospesi, anche perché le sale utilizzate erano del comune di Brescia che fino al 15 settembre ha bloccato la concessione. Da metà aprile ci si è organizzati con riunioni online. Ciò ha permesso di proseguire in forma particolare gli appuntamenti settimanali. 

Da inizio giugno è stata chiesta ospitalità ad un’altra associazione (Perlar) e sono ripresi in parte gli incontri in presenza, mantenendo le prescrizioni di sicurezza. 

L’impatto negativo dell’emergenza è stato notevole. Alcune persone e loro familiari che frequentavano i club non hanno partecipato alle riunioni online e non hanno continuato la frequenza nemmeno quando gli incontri sono ripresi. Altre persone, non potendo connettersi, hanno avuto ricadute pesanti. Un CAT che aveva già alcune criticità, ha cessato l’attività definitivamente. 

Il metodo Hudolin si muove da un approccio sistemico-relazionale denominato ecologico-sociale che vede il controllo dei problemi alcolcorrelati e complessi come parte della promozione della salute, cercando di facilitare una migliore qualità della vita nelle comunità. 

Le dinamiche sociali all’interno della famiglia e del territorio diventano elemento cardine per l’insorgere delle difficoltà legate all’alcol, ma anche per attivare un percorso di sobrietà. L’emergenza COVID ha costretto le persone a rivivere, con una convivenza forzata, alcuni meccanismi relazionali non funzionali ad un cambiamento positivo verso l’allontanamento dalla sostanza alcol. 

L’impossibilità poi di partecipare all’incontro di Club per la condivisione dei propri vissuti settimanali ha aggravato la situazione. Per alcune persone è scattata la “sindrome della grotta”: da solo sto bene, anche se ciò mi porta a comportamenti distruttivi. 

Dall’inizio giugno l’ACAT Brescia ha deciso di proporre alle famiglie una iniziativa straordinaria per aiutare a superare le difficoltà psicologiche causate dal lockdown. Si è aggiunto un secondo appuntamento settimanale aperto ai membri di tutti i Club dedicato al confronto su un testo basilare per la metodologia: il Manuale di Alcologia scritto dal fondatore V.Hudolin nell’ ultima versione editata contenente alcune introduzioni di membri dei CAT. Il presidente dell’associazione ACAT Brescia ogni settimana prepara un fascicolo del Manuale aggiungendo commenti o togliendo parti molto tecniche. Il Manuale è un testo di 450 pagine ed ogni settimana il fascicolo consta di 10-15 pagine. L’intero percorso durerà circa un anno. Negli incontri settimanali ognuno comunica le proprie riflessioni sul testo proposto e chi lo desidera può scrivere i propri commenti che vengono poi pubblicati sul sito dell’associazione. L’iniziativa prevede inoltre la proposta in autunno-inverno di serate con la presenza di specialisti “storici” legati alla metodologia che commenteranno il Manuale. Nella primavera del 2021, all’interno dell’evento che durerà un mese dell’Alcohol Prevention Day, si darà spazio alla presentazione del Manuale e delle risonanze scaturite durante gli incontri. L’iniziativa sembra già dare risultati significativi rispetto alla sensazione di smarrimento provata a seguito dell’emergenza. La valorizzazione condivisa dei fondamentali della metodologia aiuta a ritrovare le tracce e le identità dei cammini personali e di gruppo. 

Relazione attività 2019 – 2020 – 2021 

(condizionata in parte dal Covid 19. Si è svolta per una parte in remoto e, quando possibile, di persona).

L’obiettivo generale che l’Acat Brescia si propone è di operare nel settore della protezione e promozione della salute a partire dai problemi alcolcorrelati e complessi e dalla sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo, secondo l’Approccio Ecologico Sociale (metodo Hudolin). 

“INSIEME è MEGLIO!”: è lo slogan che le famiglie dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin) hanno adottato in occasione dei vari incontri di sensibilizzazione, informazione e aggiornamento formativo tenuti nel corso di questi anni a Brescia e provincia con alcuni studenti degli istituti scolastici cittadini e la comunità.

Le famiglie dell’A.c.a.t. Brescia intendono diffondere a tutti i livelli locali una proposta di sensibilizzazione contenente la posizione culturale e operativa in tema di approccio di popolazione e salute pubblica sui problemi alcolcorrelati e la sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo. 

Hanno, pertanto, la finalità di sostenere le ragioni della salute sul territorio anche attraverso il supporto alle famiglie evidenziando quanto suggerito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) per le politiche sull’alcol nella regione europea:

“I giovani sono una risorsa importante per il cambiamento della cultura esistente legata all’alcol e alle modalità di consumo a rischio. Dovrebbero essere meglio mobilitati e resi capaci di partecipare al processo di costruzione del loro ambiente e di cambiamento dei comportamenti e delle pratiche a rischio della società adulta”.

Gli obiettivi specifici sono:

  • sensibilizzare sugli effetti dell’alcol e sulle modalità d’uso che ne fanno gli adolescenti, evitando se possibile atteggiamenti di demonizzazione o sottovalutazione;
  • aumentare la competenza degli adulti nella gestione del problema “alcol” in età adolescenziale;
  • sensibilizzare gli adolescenti su effetti e rischi legati al consumo di alcolici in età giovanile;
  • sviluppare e favorire l’aumento negli studenti della capacità critica, finalizzata ad adottare misure di protezione nelle situazioni di rischio;
  • aiutare i giovani a trovare valide alternative all’uso ricreativo o “auto terapeutico” delle bevande alcoliche.
  • Attività di Formazione continua e sensibilizzazione 2019 – 2020 – 2021:

– Incontri programmati in video conferenza o di persona per momenti di formazione delle famiglie dei Club. Tutti i martedì, mercoledì e giovedì dell’anno per un’ora e mezza incontri con le famiglie inserite in un programma di formazione continua, iniziando dal cambiamento del proprio stile di vita.

Incontri delle Famiglie, aperto alla comunità. Quattro nell’arco 2019-2020-2021

“Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale e al ben-essere nella comunità (metodo Hudolin) Brescia 4/8 febbraio 2020 Università Cattolica del Sacro Cuore. I partecipanti sono espressione dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin), delle associazioni di auto mutuo aiuto e del volontariato locali e studenti universitari del corso di laurea triennale e magistrale in Scienze del Servizio Sociale, professionisti del settore, religiosi, politici e quanti altri intendono informarsi e operare nel campo della promozione del benessere nella comunità. 

– gennaio febbraio 2021 – Brescia e Lumezzane incontri di sensibilizzazione con gli studenti.

– S.A.T. I° modulo – dal 7 gennaio 2021 Scuola Alcologica Territoriale per le nuove famiglie dei club con cadenza settimanale – Servitore Insegnante: Carlo Riva – Programma: 1. La salute: protezione e promozione. 2. L’alcol: l’alcol e i suoi effetti, il bere e i problemi alcolcorrelati. 3. La famiglia. 4. La rete territoriale. 5. Il Club: cos’è e come funziona. Il ruolo del servitore insegnante. 6. Le associazioni dei club e il lavoro in rete. 7. Il club e i problemi complessi e la multidimensionalità della   sofferenza. 8. La spiritualità antropologica. 9. “Festa fine S.A.T.” con le famiglie dei club e consegna attestati di partecipazione. 

– RistoPizza con le Famiglie serata di socializzazione e a fine anno scambio auguri e idee per programmare gli anni a venire.

Nel 2020 è stata sospesa l’attività di teatro a causa del covid 19.

Abbiamo programmato e realizzato nel 2021:

“2021 Brescia Alcohol Prevention Day…andare oltre l’alcol

L’emergenza covid 19 negli ultimi mesi ha costretto le persone a rivivere, con una convivenza forzata, alcuni meccanismi relazionali non funzionali a un cambiamento positivo verso l’allontanamento della sostanza alcol. 

L’impossibilità poi di partecipare all’incontro di Club per la condivisione dei propri vissuti settimanali ha aggravato la situazione. 

Per alcune persone è scattata la “sindrome della grotta”: da solo sto bene, anche se ciò mi porta a comportamenti distruttivi. 

Da qui l’idea di realizzare momenti di incontro precedenti all’iniziativa volta alla sensibilizzazione del tema alcol, cercando, laddove possibile di creare momenti d’incontro e confronto con le famiglie, gli operatori/volontari e coloro che vivono in situazioni di difficoltà, di disagio e di sofferenza legate agli stili di vita a rischio. 

Anche quest’anno l’A.C.A.T. Brescia, facendo proprie le indicazioni suggerite dall’Osservatorio Nazionale Alcol e il Centro Collaborativo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la ricerca e la promozione della salute su alcol e problemi alcolcorrelati dell’Istituto Superiore di Sanità, organizza a Brescia l’Alcohol Prevention Day che giunge alla seconda edizione. L’evento ha previsto:

  • Un momento di raccolta di tutte le iniziative svolte nel corso dell’attività annuale dell’A.C.A.T. Brescia
  • Un incontro di sensibilizzazione con la comunità bresciana sui problemi alcolcorrelati e complessi dove la Famiglie parlano della loro esperienza di partecipazione nei Club.
  • Un incontro dibattito “Politiche europee sull’alcol e…Brescia?

Sono stati organizzati momenti d’incontro/confronto con le famiglie e le realtà associative del tessuto cittadino di Brescia, propedeutici all’evento centrale previsto nella due giorni di aprile. 

L’evento “clou” è stato la due giorni di incontri, dibattiti, divertimento e svago per le famiglie che, nello specifico, hanno permesso di concretizzare a tutti gli effetti l’impegno profuso a favore delle persone che vivono in situazioni di disagio legate all’uso di alcol. 

In particolare ci siamo rivolti agli studenti dell’Istituto Fortuny di Brescia per la realizzazione del progetto 

I GIOVANI E…L’ALCOLA.C.A.T. Brescia oggi e domani…per un futuro nuovo

Indicazione programmi attività anno 2022.

(da valutare con le costrizioni causate e dipendenti dal covid 19)

Le famiglie dei Club si muovono nella direzione condivisa di potenziare i programmi del metodo Hudolin in atto per un rilancio sia qualitativo che quantitativo della presenza dei Club nel territorio bresciano.

L’esperienza dei problemi alcolcorrelati e complessi accumulata nei 30 anni di attività sul territorio bresciano e negli incontri a livello nazionale ha portato l’A.c.a.t. Brescia a proporre alle Famiglie dei Club per il prossimo anno un percorso di crescita impegnativo che evidenzi l’attualità e la capacità dell’Approccio Ecologico Sociale di adattarsi all’accoglienza della complessità non esclusivamente alcolcorrelata (fumo, uso di droghe, azzardo, shopping compulsivo, addiction tecnologiche e altri disagi esistenziali). Partendo da questa considerazione, i Club Alcologici Territoriali programmeranno un incontro con le Associazioni di volontariato presenti da anni nel territorio bresciano per coordinarsi in un programma di lavoro che sappia trasformare una fase di criticità del sistema ecologico sociale locale – che si colloca dentro una crisi più ampia del welfare nazionale – in una nuova stagione di impegno e di crescita nel raccogliere la sfida della complessità e per far crescere gli spazi e i momenti di confronto e di interlocuzione con la comunità locale per costruire insieme percorsi di promozione dei diritti della cittadinanza in tema di salute e di libertà verso fattori di rischio e di disagio socio-sanitario che viviamo nella nostra città nel campo della promozione e della tutela del benessere personale e comunitario. Obiettivi strategici del coordinamento sono una vasta ed articolata attività di formazione e aggiornamento dei membri dei Club e delle reti associative e il rilancio dello sviluppo dei programmi di accoglienza del disagio multidimensionale (alcol, droga, azzardo) attraverso una agenda di lavoro particolareggiata che sarà fissata.

 “Corso di sensibilizzazione all’approccio ecologico-sociale e al ben-essere nella comunità” fissato a Lumezzane in collaborazione con l’Acat Lumezzane nel mese di marzo 2022. I partecipanti sono espressione dei Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin), delle associazioni di auto mutuo aiuto e del volontariato locali e studenti delle superiori e  universitari del corso di laurea triennale e magistrale in Scienze del Servizio Sociale, professionisti del settore, religiosi, politici e quanti altri intendono informarsi e operare nel campo della promozione del benessere nella comunità. 

Dopo questo, il primo passo da compiere sarà la programmazione del:

Corso Monotematico sull’Approccio Ecologico Sociale alla Multidimensionalità della Sofferenza dal tema “Dalla partecipazione all’impegno attivo”. Verso la fine di settembre si prevede un incontro in due giornate per verificare se i Club sono capaci di misurarsi con disagi esistenziali che trascendono l’ambito dei problemi alcolcorrelati. 

Il Corso Monotematico sarà seguito da un nuovo incontro per sostenere la scelta delle famiglie e dei servitori insegnanti di sviluppare programmi di approccio alla complessità. 

Di conseguenza il nostro impegno sarà focalizzato su cinque obiettivi nel biennio 2022-2024:

  • Sviluppo delle reti dei Club per l’accoglienza della multidimensionalità della sofferenza.
  • Movide ecosostenibili: spazi ed eventi gastronomici, culturali e sportivi liberi da alcol, slot, fumo e altri stili di vita dannosi per la salute.
  • Comuni LIBERI DA AZZARDO: sensibilizzare a Brescia e provincia le amministrazioni comunali che regolamentano spazi e luoghi di vendita dei prodotti di azzardo. 
  • Sensibilizzazione ed educazione delle famiglie a un rapporto sano con il Web e le nuove tecnologie.
  • Proposta per Il Centro Alcologico Territoriale Funzionale Bresciano è l’insieme delle risorse della comunità locale finalizzato allo sviluppo di programmi di promozione e protezione del benessere individuale, familiare e comunitario, secondo quanto previsto dall’Approccio Ecologico Sociale ai problemi alcolcorrelati e complessi e alla sofferenza per tutte le difficoltà del nostro tempo (metodo Hudolin).

L’ ECOLOGIA SOCIALE OLTRE L’ALCOLOGIA: I CLUB BRESCIANI SI MUOVONO.

Cinque impegni strategici da realizzare attraverso una forte cooperazione con Istituzioni, Servizi sociosanitari, Terzo Settore e movimenti di cittadinanza attiva.

 Cinque impegni che qualificano la scelta di valorizzare l’empowerment di comunità nel tutelare e promuovere la salute dei suoi membri.

A 25 anni dalla scomparsa del prof. Hudolin, oggi anche a Brescia l’Ecologia Sociale oltre l’Alcologia è la meta dei Club in cammino verso una nuova stagione di crescita e di rinnovamento. 





Carlo Riva e le Famiglie dei Club

Cell. +39 351.5111330  mail:  info@acatbrescia.it  acatbrescia@pec.it  web: www.acatbrescia.it  Codice Fiscale: 98102670175

Se vuoi, puoi fare una donazione per le nostre attività oppure destinare il 5‰ dell’IRPEF nella dichiarazione dei redditi

il codice IBAN è: IT24Z0521611201000000000816

A.C.A.T. Brescia OdVAssociazione Club Alcologici Territoriali (metodo Hudolin) Sede in Via Livorno 7 – 25125 Brescia